Olanda, Germania, Stati Uniti, Nuova Zelanda. A 39 anni, la carriera di Anna McLeod, locarnese di nascita con ascendenze franco-americane, ha toccato i quattro angoli del globo terrestre. Ultima tappa della sua clamorosa avventura professionale è l’Inghilterra, dove oggi ricopre la carica di ricercatrice e professoressa associata all’Università di Durham. Una carriera straordinaria, di certo, ma non usuale, o per dirla con le sue parole, a “zig-zag”: prima di lanciarsi nello studio della fisica, Anna McLeod ha lavorato come infermiera e volontaria sulle ambulanze. Oggi osserva la formazione di stelle super massiccie - dalla massa di otto o più volte superiore a quella del sole - e l’evoluzione delle galassie più in generale, collaborando con i più grandi osservatori terrestri e spaziali come Large Telescope in Cile e il telescopio spaziale James Webb.
Anna McLeod
Il giardino di Albert 01.02.2025, 18:00
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Da ottobre 2024, Anna McLeod ha deciso di assumere la presidenza di Astro Calina, associazione di astronomia amatoriale nella Svizzera italiana. Cosa spinge un’astrofisica ticinese espatriata ad occuparsi di pratica e divulgazione astronomica nel suo Paese d’origine? “Anche se vivo all’estero da ormai più di quindici anni, rimango molto legata al Ticino”, risponde ai microfoni di Nicola Colotti al Giardino di Albert. “Sento il dovere e il desiderio di contribuire allo sviluppo intellettuale e all’educazione generale in Ticino. E quale modo migliore dell’astronomia?”. In effetti, l’essere umano ha una curiosità innata verso il cosmo. “Eclissi, comete e aurore boreali attirano l’attenzione anche di chi non ha conoscenze scientifiche profonde, e di conseguenza possiamo usare l’astronomia per portare la scienza più vicina a tutti”, aggiunge l’astrofisica.
L'aurora boreale vista dal Pizzo Matro
Una concezione di scienza aperta al pubblico che trova terreno fertile in Canton Ticino, dove hanno sede centri di ricerca e divulgazione di prestigio come la Società astronomica ticinese, associazione cappello dell’astronomia amatoriale ticinese, l’Istituto di Ricerche Solari e la Specola Solare Ticinese di Locarno, o ancora, l’Ideatorio, con sede a Cadro e ora anche ad Airolo. Insomma: l’astronomia a sud delle Alpi è di casa, e approfitta di una posizione privilegiata lontano dalle grandi fonti di inquinamento luminoso. “Nelle valli dell’Alto Ticino troviamo ancora dei fantastici cieli bui”, spiega Anna McLeod. “Il Ticino è davvero un cantone astronomico!”.
Il planetario dell'Ideatorio di Cadro
A proposito di astronomi amatoriali, Anna McLeod sottolinea la loro vitale importanza nello studio dei fenomeni celesti. “Pur non essendo professionisti, hanno spesso conoscenze approfondite, e molti di loro investono in vari tipi di strumentazione avanzata”, precisa la ricercatrice. “Essendo numerosi e distribuiti globalmente, aiutano a monitorare continuamente il cielo, riportando eventi rari o che necessitano di un monitoraggio immediato dagli osservatori professionisti”.
L'universo degli astrofili
Il Quotidiano 06.06.2024, 19:00
Fra le prime sfide in qualità di neo presidente dell’associazione Astro Calina, Anna McLeod si dovrà confrontare con il futuro sito astronomico della capanna Gorda, in Val di Blenio, che si aggiungerà a quelli di Carona e del Monte Lema, già gestiti dall’associazione. L’osservatorio, situato a 1’800 metri d’altitudine, sarà costituito da una cupola principale dal diametro di 6 metri, all’interno della quale troverà spazio il telescopio principale da 80 cm. Si tratterà di uno dei telescopi più potenti in Svizzera.