L’Artico ha appena conosciuto i suoi dodici mesi più caldi dall’inizio della registrazione delle temperature in questa regione nel 1900, a causa di un’ondata di venti caldi che ha provocato un rilevante scioglimento dei ghiacci. Lo ha precisato martedì un rapporto dell’Agenzia americana oceanica e atmosferica (NOAA).
Nel rapporto si legge che secondo gli studiosi “la temperatura annua media dell’aria all’altezza del suolo è stata la più elevata registrata in assoluto” e si situava in media 3,5 gradi Celsius al di sopra di quella recensita nel 1900 nel periodo tra l’ottobre 2015 e il settembre 2016.
I ricercatori hanno evidenziato di aver “raramente osservato l’Artico mostrare un segnale così forte e chiaro di un riscaldamento persistente e dei suoi effetti a cascata sull’ambiente come quest’anno”. Va rimarcato che quest’area specifica si riscalda due volte più rapidamente rispetto al resto del pianeta. La Terra dovrebbe registrare nel 2016 la sua annata più calda in assoluto, record che sarà battuto per il terzo anno consecutivo.
AFP/AP/Reuters/EnCa