Il caldo afoso estremo provocato dal riscaldamento terrestre rischia di rendere una parte del sud dell’Asia invivibile entro la fine del secolo se non verranno adottate misure atte a ridurre i gas ad effetto serra. A rischio vi è circa un quinto della popolazione terrestre. “L’aumento delle temperature e dell’umidità in quella parte del globo, potrebbe superare i livelli in cui l’organismo umano riesce a sopravvivere senza protezioni particolari”, hanno osservato alcuni ricercatori le cui conclusioni sono state pubblicate sulla rivista Science Advances.
"Ondate di calore e umidità insopportabili potrebbero essere sempre più frequenti fra pochi decenni soprattutto in molte regioni dell’India, del Pakistan e del Bangladesh”. Nel 2015 la quinta ondata di calore tra le più mortale della storia aveva colpito grandi parti di India e Pakistan causando la morte di circa 3'500 persone.
I ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (MIT) e dell’Università Loyola Marymount di Los Angeles, hanno affermato che prima di oggi “non erano stati realizzati degli studi sugli effetti del caldo umido sull’organismo umano e sulla sua capacità di sopravvivere. Al contrario ricerche recenti hanno dimostrato inequivocabilmente gli effetti pericolosi della combinazione fra temperature estreme (oltre i 35°) e umidità.
ATS/AFP/Swing