ChatGPT, la più popolare interfaccia d’intelligenza artificiale, in grado di produrre testi a richiesta dell’utente, è “impazzita” per qualche ora martedì. Ha iniziato a generare frasi senza capo né coda, contenenti parole inesistenti, che hanno lasciato interdetti molti utilizzatori. Sui social sono apparse immagini che raffiguravano le risposte incomprensibili: “La mia ChatGPT è posseduta”, ha scritto qualcuno.
La causa di tutto questo? Un bug introdotto durante un intervento di “ottimizzazione dell’esperienza”, ha spiegato mercoledì la società OpenAI, che ha lanciato il programma nel 2022. Il guasto è stato risolto con l’installazione di un ulteriore aggiornamento.
Un episodio che ricorda che l’intelligenza artificiale, malgrado l’impressione che riesce a dare nel dialogo con le persone, non ha realmente coscienza di quello che “dice” durante le conversazioni con gli utenti.
Un anno (e oltre) di Chat GPT
Alphaville 23.01.2024, 12:35