Scienza e Tecnologia

Cybercrime, Svizzera indietro

Un esperto del Poli di Losanna ritiene che la Confederazione abbia un ritardo ventennale nella sicurezza informatica

  • 21 maggio 2017, 13:45
  • 23 novembre, 05:37
Cybersicurezza, Svizzera in ritardo

Cybersicurezza, Svizzera in ritardo

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« La Svizzera ha vent’anni di ritardo » nella difesa dai cyberattacchi. Lo rileva, dalle colonne del MatinDimanche, Edouard Bugnion, vice presidente per i sistemi di informazione del Politecnico federale di Losanna. L’espero si dichiara altresì contrariato dalla decisone del Consiglio federale di non voler istituire un Ufficio per la cybersicurezza.

Oggi, rileva Bougnion in caso di attacchi informatici la Confederazione deve fare capo a soluzioni commerciali e Berna non possiede le armi per prevenire eventuali nuove falle. “Per difendersi adeguatamente e per mantenere la sua indipendenza, la Svizzera deve capire i fondamenti scientifici del problema”.

Per Bugnion è quindi indispensabile che « la Svizzera partecipi alle ricerche e ai progetti di sviluppo in questo particolare settore dove Stati Uniti, Israele e Russia sono al vertice. La Germania ha per esempio appena istituito un centro di cybersicurezza federale a Saarbrück”.

ATS/Swing

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