Sono arrivate sulla Terra le prime immagini della macchia rossa di Giove riprese dalla sonda Juno dell'agenzia spaziale statunitense (Nasa) durante il passaggio ravvicinato del 10 luglio. La più grande tempesta del Sistema Solare non era mai stata osservata così in dettaglio, con le immagini, catturate dalla distanza di 9’000 chilometri, che mostrano un groviglio di nubi simili al velluto rosso che e potranno aiutare a comprendere che cosa alimenti questo gigantesco evento naturale che è 1,3 volte più grande del nostro pianeta.
La macchia rossa di Giove vista dalla sonda Juno
RSI Info 13.07.2017, 14:44
La tempesta viene monitorata dal 1830 e probabilmente esiste da più di 350 anni. Nonostante le osservazioni a lungo termine grazie a telescopi a terra e dallo spazio, e dalle sonde che si sono avvicinate a Giove come Voyager e Galileo, ancora non è chiaro cosa alimenti questo gigantesco anticiclone, come funzioni e da dove derivi la sua tonalità rossastra. Nel contempo non si sa perché la macchia si sia ridotta negli ultimi decenni e abbia cambiato forma, diventando più circolare.
ATS/Reuters/EnCa