Facebook deve diventare una piattaforma maggiormente rispettosa della vita privata dei suoi 2,3 miliardi di utenti: sotto pressione per la gestione opaca dei dati personali, Mark Zuckerberg ha annunciato mercoledì un cambiamento di strategia (già tratteggiato negli scorsi mesi), che mira a fare del suo social network una piattaforma di comunicazione basata sulla confidenzialità.
Si parte anche dalla constatazione che in un contesto di crescita che rallenta, è più forte quella dei messaggi intimi, degli scambi privati o in gruppi ristretti, delle storie effimere, in opposizione alla pubblicazione di post che possono essere letti da un gran numero di persone.
La nuova filosofia sarà accompagnata anche da un'evoluzione tecnica, con l'interconnessione dei servizi di messaggistica come Messenger e Whatsapp e dati criptati (oggi è così solo per la seconda).