Google preferisce il mobile. Ed è dunque in linea con la stragrande maggioranza degli utenti che ormai naviga su internet da smartphone e tablet e non da pc.
Dopo un anno e mezzo di test il motore di ricerca avvia l'indicizzazione mobile-first, un cambiamento importante anche per chi progetta e usa le piattaforme.
Questo vuol dire che Big G considererà la versione mobile di una determinata pagina come quella principale su cui effettuare scansione, indicizzazione e classificazione del contenuto. L'obiettivo è dare agli utenti che usano i dispositivi mobili la migliore opzione disponibile in base a quello che stanno cercando.
Questo non vuol dire che Google implementa due indici di ricerca separati per desktop e mobile, ma che sta semplicemente passando dall'indicizzazione dei contenuti della versione da pc a quella dei contenuti da smartphone.
In pratica, cambia il modo in cui i contenuti vengono raccolti, non come vengono classificati. Quindi, i siti che non dispongono di una versione mobile continueranno ad essere indicizzati in base a quella desktop.
ansa/joe.p.