I droni faranno presto compagnia agli umani nell'edificio NEST dell'EMPA, il laboratorio federale svizzero per le scienze dei materiali e la tecnologia, che ha stretto una collaborazione con l'Imperial College di Londra allo scopo di sviluppare un "aerial robotics hub". In parole povere, si testerà la capacità dei piccoli apparecchi volanti di svolgere per stabili, gallerie e condotte la stessa funzione che il sistema immunitario svolge nel nostro corpo: pattugliare alla ricerca di danni, segnalarli e persino ripararli.
Il GPS in questi casi non funziona, servono quindi droni in grado di costruire autonomamente una mappa in tre dimensioni dell'ambiente che li circonda, di localizzarsi e muoversi al suo interno, evitando ostacoli imprevisti come... le persone. Nel contempo, si esaminerà anche il ricorso a nuovi materiali. Nell'assortimento già disponibile, figura anche un apparecchio in grado di attaccarsi a una parete come un ragno.