Il numero di minacce informatiche è quasi triplicato in un anno. La scarsa consapevolezza fra gli utenti e gli attacchi di vasta eco mediatica, come il caso Sony, hanno fatto del 2014 un anno nero per la sicurezza online. È la fotografia scattata dalla società di sicurezza Panda, che lo scorso anno ha rilevato 75 milioni di ceppi di malware, software che causa danni a un computer, più del doppio rispetto al 2013.
Un altro studio, quello di Kaspersky, sottolinea invece che le donne sono meno attente e consapevoli rispetto agli uomini dei rischi del cyber-crimine. Dall'indagine della società, condotta globalmente in 23 Paesi, emerge infatti che solo il 19% delle donne è consapevole di poter essere vittima dei cyber-criminali, a fronte del 25% degli uomini.
L'area più sicura è l'Europa, Svezia in testa, ed il tipo di malware più utilizzato è ancora il cosiddetto “cavallo di Troia”, programma che cerca di farsi passare come legittimo ma che una volta lanciato esegue azioni dannose.
ATS/sdr