Servono più regole per regolare l'impiego dell'intelligenza artificiale. È il messaggio che Sam Altman, il numero uno di OpenAI, la società a cui fa capo ChatGPT, presenterà al Congresso americano nel corso dell'audizione in programma nelle prossime ore.
Fenomeno ChatGPT: ecco cos'è e come funziona
RSI Info 10.02.2023, 17:55
"Le regolamentazione dell'intelligenza artificiale è essenziale", afferma Altman in base agli estratti resi pubblici della sua testimonianza. Secondo il Ceo le regole dovranno consentite alle aziende di essere flessibili e adattarsi ai nuovi sviluppi tecnologici. Altman si dice disponibile ad aiutare nella stesura di norme che garantiscano un equilibrio fra la sicurezza e l'accesso ai benefici della tecnologia.
IA per prevedere le tempeste solari
Intanto non passa giorno senza che notizie legate a nuovi sviluppi o applicazioni legati all'Intelligenza artificiale (IA). Come le sirene che risuonano negli Stati Uniti in occasione dei tornado, un nuovo algoritmo basato sull'IA potrebbe presto dare l'allarme per le tempeste solari: è in grado di prevederle con 30 minuti di anticipo, calcolando in pochi secondi l'intensità, la direzione e dove colpiranno. Il sistema è stato messo a punto da un gruppo internazionale di ricercatori della NASA, che hanno pubblicato il risultato ottenuto sulla rivista Space Weather. Il modello matematico, chiamato 'Dagger' (pugnale), combina i dati raccolti dai satelliti e dalle stazioni a terra e dà un allerta con sufficiente anticipo per prevenire danni gravi a reti elettriche e infrastrutture.
Le tempeste solari, che consistono in un disturbo del campo magnetico terrestre causato dall'attività della nostra stella, possono variare molto in intensità, ma in un mondo sempre più dipendente dalla tecnologia i loro effetti diventano sempre più pericolosi. Ad esempio, la tempesta solare più forte mai registrata, l'evento di Carrington del 1859 che provocò incendi nelle stazioni telegrafiche, se si verificasse oggi potrebbe paralizzare le economie, provocando blackout persistenti e interruzioni delle comunicazioni globali. Un rischio che sta aumentando ulteriormente man mano che il Sole si avvicina al picco della sua attività, che dovrebbe arrivare nel 2025.
Dagger è stato testato con due tempeste geomagnetiche verificatesi nell'agosto 2011 e nel marzo 2015: in entrambi i casi, l'algoritmo si è dimostrato "affidabile e preciso".
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