L'estratto acquoso della ruta graveolens, una pianta che cresce nell'area mediterranea, è capace di uccidere le cellule del tumore cerebrale, risparmando quelle neuronali non proliferanti e differenziate.
E' quanto sono riusciti a dimostrare ricercatori di un'università napoletana agendo su coltivazioni in vitro. Ulteriori esperimenti sono in corso.
Le prime indicazioni sulle proprietà terapeutiche di quest'erba dal gradevole profumo, ma fondamentalmente velenosa, risalgono all'antichità. Già note erano le sue qualità nella cura delle malattie polmonari e del gonfiore della milza.
AGI/dg