Lo strato di ozono continua ad assottigliarsi al di sotto dei tropici e nelle zone densamente popolate. Questo nonostante le sostanze considerate particolarmente nocive, in primo luogo i clorofluorocarburi (bombolette spray), siano state vietate dal Protocollo di Montréal entrato in vigore nel 1989.
Secondo lo studio condotto dal Politecnico federale di Zurigo e dall’Osservatorio fisico-meteorologico di Davos è difficile stabilire le cause che hanno portato a questa situazione, una di queste potrebbe essere legata ai cambiamenti climatici. La ricerca, che si basa su osservazioni fatte nel corso degli ultimi tre decenni con satelliti, è stata pubblicata sulla rivista "Atmospheric Chemistry and Physics".
Gli specialisti erano convinti che questo strato, che ci protegge dai raggi ultravioletti, si sarebbe ricostruito (situazione in parte avvenuta) o per lo meno stabilizzato (senza quindi assottigliamenti) entro il 2050. Convinzione ora smentita dalle nuove misurazioni.
ATS/AlesS
Lo studio (in inglese): clicca qui