Alcuni ricercatori delle università di Ginevra e di Basilea sono riusciti a modificare un virus per far sì che combatta i tumori, attaccando le cellule cancerogene. I primi test realizzati su topi hanno dato esiti positivi.
Il sistema immunitario dell'essere umano è poco reattivo nei confronti della maggioranza delle cellule cancerogene. Diverso è il caso se ha di fronte un virus, hanno spiegato i due atenei, venerdì, in un comunicato.
Gli studiosi, su questa base, hanno isolato il virus della coriomeningite linfocitaria (una malattia virale dei roditori) e, dopo averlo reso inoffensivo, gli hanno inserito delle proteine provenienti da cellule cancerogene.
Il virus iniettato nei topi ha stimolato il sistema immunitario che a sua volta ha identificato come pericolose le proteine provenienti dalle cellule tumorali. Sono stati, quindi, prodotti linfociti di tipo T citotossici che hanno eliminato le cellule infettate. Per alcuni tumori, hanno spiegato le due università, i risultati prodotti sono superiori rispetto a quelli ottenuti con l'immunoterapia.
ATS/AnP