Il coronavirus ha portato ad un aumento notevole del traffico ciclistico in tutta la Svizzera. L'utilizzo dei trasporti pubblici è infatti fortemente diminuito durante la crisi in seguito alle misure adottate dalla Confederazione.
RG 12.30 del 03.06.2020 Il servizio di Paola Latorre
RSI Info 03.06.2020, 15:01
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Oggi, 3 giugno, in occasione della Giornata mondiale della bicicletta, Pro Velo, l'associazione mantello per la promozione degli interessi dei ciclisti, chiede alle città e ai comuni svizzeri di adottare misure a favore della mobilità su due ruote, dal momento che il numero dei ciclisti sulle strade è triplicato. Per Matthias Aebischer, presidente di Pro Velo Svizzera, le condizioni per l'utilizzo della bicicletta vanno immediatamente migliorate se si vuole mantenere un trend positivo.
Per promuovere la mobilità attiva l'Associazione invita a seguire l'esempio di Parigi, Milano, Barcellona, Bruxelles e Berlino. In Svizzera, solo la città e il cantone di Ginevra hanno finora reagito adottando una serie di misure volte a incoraggiare il traffico ciclistico.
Alla Giornata mondiale dedicata alla bicicletta è dedicato anche un progetto vodese presentato martedì: entro l'estate il cantone avrà infatti 100 chilometri di nuove piste ciclabili su strade cantonali fuori dagli agglomerati. L'obiettivo delle demarcazioni provvisorie è in primo luogo di favorire i pendolari.