La direzione generale e l’assemblea della SSR non hanno avuto dubbi sulla scelta della nuova direttrice, che ha convinto tutte e tutti. “È una persona che sa come comunicare, che ha a cuore questa azienda, ma che ha pure un approccio manageriale innovativo” ha riassunto il presidente del consiglio di amministrazione della SSR Jean-Michel China.
Cosa però ha convinto Susanne Wille a proporsi per questo ruolo e a ritenersi la persona giusta per dirigere la SSR?
“Penso che il giornalismo di qualità sia davvero importante come lo può fare la SSR, e io mi sento pronta a lavorare insieme a tutti con lo scopo di trovare le soluzioni necessarie per mantenere l’importanza di questa SSR”.
Lei diventa direttrice in un momento delicato: il panorama dei media cambia e lo fa velocemente. La SSR si sta adeguando, e lo deve fare sotto la pressione di un’iniziativa per la riduzione del canone o comunque una controproposta del governo che prevede un finanziamento ridotto…
“Sappiamo che il momento è importante: c’è la pressione politica, ci sono i cambiamenti nell’uso dei media, ci sono i cambiamenti tecnologici... Per questa ragione è davvero importante che anche la SSR sia pronta a cambiare e sia pronta a rimettersi in discussione”.
Cambiare, certo, ma alla SSR resta anche il compito di non dimenticarsi delle minoranze linguistiche e culturali del Paese.
“Penso che sia centrale mantenere un equilibrio tra le regioni maggioritarie e quelle minoritarie, così come le differenze culturali… un aspetto come detto centrale e che io mi impegno a mantenere”.
SEIDISERA del 25.05.2024 - Successione Marchand, il servizio di Alessio Veronelli
RSI Info 25.05.2024, 17:19
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Susanne Wille alla guida dell'SSR
Telegiornale 25.05.2024, 20:00