“Elezioni di successo, anche con la correzione”

Il Centro ha sorpassato il PLR? No, perché in occasione delle elezioni federali si è verificato un errore di calcolo. I rapporti di forza dei partiti pubblicati domenica dalla Confederazione non erano quindi corretti.

Pur non cambiando nulla sul fronte dei seggi attribuiti, con i dati aggiornati (e pertanto corretti) il PLR torna però a essere la terza forza del Paese, davanti al Centro. Una buona notizia per il partito, che aveva dovuto predigerire il sorpasso - non avvenuto - da parte del Centro: “Sono sorpreso che l’Ufficio di statistica si prenda così tanto tempo per correggere i risultati, che non li abbia consolidati già domenica. Da domenica in molti hanno fatto analisi basate su dati sbagliati” commenta ai microfoni della RSI il capogruppo PLR Damien Cottier.

A Palazzo federale il Centro avrà un seggio in più del PLR al Nazionale e dovrebbe rafforzarsi agli Stati, ma resta dietro i liberali in termini percentuali (14,1% contro il 14,3%). “È stato un weekend elettorale di successo per il Centro - afferma Sidney Kamerzin, consigliere nazionale del Centro - avanziamo a livello percentuale e di seggi, anche con questa leggera correzione il bilancio resta positivo”.

Ora si guarda a dicembre, quando avrà luogo l’elezione del Consiglio federale. Il PLR ha due ministri che si ripresentano (Ignazio Cassis e Karin Keller-Sutter), il Centro uno (Viola Amherd). Forte dello storico sorpasso, il Centro avrebbe potuto rivendicare il secondo seggio a danno del PLR. E ora? “Anche se il Centro ci avesse superato leggermente, sarebbe stato comunque giusto che prima di modificare la ripartizione dei seggi in Governo, l’assemblea federale chiedesse ai partiti di confermarsi. Anche prima non occorreva fare cambiamenti, ma certamente sono felice di essere terzo e non quarto” dice ancora Cottier.

Da parte sua, Kamerzin ribadisce: “Nonostante i passi avanti, la Svizzera punta sulla stabilità politica. Lo scarto era troppo piccolo per rivendicare un seggio in più. C’è però uno scarto tra la formula magica attuale e la forza dei partiti scaturita dalle urne”.

Il Centro chiede comunque un’indagine esterna e indipendente, in aggiunta a quella amministrativa, per verificare i risultati. “Si tratta di un errore umano che danneggia anzitutto l’Ufficio federale di statistica, ma anche un’importante istituzione della nostra democrazia” si legge in un comunicato del partito.