Le polemiche tra Cantoni e Confederazione la scorsa settimana sono state forti, per le decisioni prese dal Consiglio federale, e per come le ha prese. Non è stato un buon momento per il federalismo, concorda?
"Nel federalismo è importante che Confederazione, Cantoni e Comuni abbiano lo stesso obiettivo, che si aiutino a vicenda per svolgere i rispettivi compiti. La scorsa settimana non è stato un buon esempio di federalismo. Ne abbiamo parlato, io ho avuto un ottimo colloquio con la presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga. La questione è risolta, ora andiamo tutti nella stessa direzione."
La questione di fondo però è: si può gestire una crisi con 26 governi cantonali?
"Sì, funziona, ne sono convinto. E non ogni decisione del Consiglio federale è un'infrazione al federalismo. Quando c'è bisogno di misure uguali per tutte è giusto prenderle, anche questo fa parte del federalismo. La forza del federalismo è la vicinanza ai cittadini di Cantoni e Comuni, che meglio sanno applicare le decisioni e spiegarle alla popolazione. Poi si possono prendere decisioni più differenziate, imparando dagli altri. Ad esempio, nei Grigioni abbiamo adottato le misure che abbiamo visto funzionare bene in Vallese. Anche noi Governi cantonali sappiamo gestire le crisi, se ci assumiamo le nostre responsabilità."
A proposito di responsabilità: non è un po' semplice rivendicare il federalismo, poi non decidere come han fatto alcuni cantoni che han rimandato le decisioni impopolari al Consiglio federale. O che han detto: chiudo i ristoranti solo se lo fanno anche i vicini?
"In effetti la responsabilità porta con sé compiti poco piacevoli, soprattutto in situazioni come questa. Allo stesso tempo è giusto che i cantoni cerchino di coordinarsi con i vicini. L'epidemia colpisce delle regioni, quindi è un nostro dovere trovare accordi tra vari governi cantonali per giungere a restrizioni identiche all'interno di una regione."
Domanda concreta: la legge federale sulle epidemie, non andrebbe rivista - con calma - una volta passata questa pandemia?
"In effetti credo proprio che sia necessario. A fine crisi dovremo fare una valutazione... in realtà abbiamo già iniziato, sia all'interno della conferenza dei direttori cantonali che presso la Confederazione. La legge sulle epidemie dev'essere rivista a fondo, soprattutto per regolare meglio le responsabilità durante la situazione epidemiologica particolare, come quella attuale. I compiti vanno definiti in maniera più precisa, per essere più in chiaro su cosa spetti alla Confederazione e cosa ai Cantoni. Sarà importante creare i presupposti per decidere in maniera più rapida delle misure a livello regionale, tra più cantoni."