L'insegnamento del francese rimane obbligatorio per gli allievi del livello secondario nel canton Zurigo. Dopo le proposte di eliminarlo parzialmente, che avevano suscitato scontento in Romandia , per 86 voti contro 68 e 9 astensioni, il Parlamento cantonale ha rifiutato il postulato di Verdi Liberali, Evangelici e dell'Unione democratica federale, sostenuto anche da qualche rappresentante UDC.
Per i promotori, gli allievi dovrebbero essere liberi di scegliere se seguire corsi di francese, o se concentrare le loro energie per lo studio di altre materie, come la matematica o il tedesco.
Il postulato è stato ritenuto "pericoloso" da alcuni deputati, secondo cui gli allievi che decidono di abbandonare il francese sarebbero poi esclusi dalla maturità professionale e svantaggiati sul mercato del lavoro. Altri hanno osservato che la proposta è contraria ad Harmos, l'accordo intercantonale sull'armonizzazione della scuola obbligatoria.
ATS/FM