Ottenere il riconoscimento dell'invalidità sarà più difficile in futuro per chi soffre di disturbi psichici da lievi a medio-gravi, depressioni in particolare, difficili da provare così come i dolori psicosomatici e senza cause organiche evidenti. Due sentenze pubblicate giovedì dal Tribunale federale modificano la giurisprudenza finora applicata.
Mon Repos ritiene ora che fra gli elementi di cui tenere conto, dalla constatazione dei sintomi alle terapie applicate e alla loro efficacia, fino agli sforzi di reinserimento professionale e all'ambiente sociale, a essere determinante non debba essere più la resistenza alle cure ma il fatto che chi richiede una rendita possa o meno provare l'effetto invalidante e quindi la sua incapacità di lavorare e guadagnare.
pon/ATS