La Svizzera deve fungere da modello nel trattamento dei casi di abusi su minori. Il Consiglio d’Europa aveva già approvato in gennaio una risoluzione in proposito e ne ha discusso venerdì in una riunione a Strasburgo con un centinaio di ministri, ambasciatori, deputati, ONG e vittime di abusi provenienti dai 45 Paesi membri dell’organizzazione fondata nel 1949.
Il consigliere federale Beat Jans ha esortato i partecipanti ad agire. L’esempio positivo elvetico è legato al successo dell’iniziativa per la riparazione promossa dalla Fondazione Guido Fluri, che ha permesso di fare i conti con un capitolo oscuro della storia, quello dei collocamenti coatti e di rendere giustizia a 12’000 vittime.
La risoluzione “è una tappa importante ed è ora che si faccia qualcosa anche per i bambini abusati del resto d’Europa”, ha commentato lo stesso Fluri. Traendo ispirazione da quanto accaduto in Svizzera, una “Justice Initiative” è stata promossa a livello continentale.