Il Tribunale penale federale di Bellinzona ha condannato a 20 anni di detenzione, sospesi in favore di un trattamento in una struttura terapeutica chiusa, il 29enne svizzero-turco che il 12 settembre del 2020 pugnalò un uomo scelto a caso a Morges, nel Canton Vaud, in una rivendita di kebab. La Corte lo ha riconosciuto colpevole anche di infrazione alla Legge che vieta i gruppi al Qaïda e Stato islamico. È la prima condanna per un assassinio a sfondo islamista in Svizzera.
La procura federale aveva chiesto in dicembre – durante il dibattimento – una pena di 18 anni di reclusione per assassinio, tenuto conto del grado di responsabilità dell'imputato, accompagnata da un internamento per garantire la pubblica sicurezza.
Nell'aprile 2019 l'imputato aveva inoltre tentato di incendiare una stazione di servizio a Prilly (VD), sopra Losanna, con l'intenzione di farla esplodere. Durante il dibattimento aveva spiegato, in maniera confusa e contraddittoria, di aver agito rapito dal fascino per lo Stato islamico. Gli esperti psichiatrici avevano affermato che l'uomo soffre di schizofrenia semplice ed è quindi solo parzialmente responsabile dei suoi atti.
La sentenza non è definitiva e può essere ancora impugnata, anche se la difesa - per bocca della legale Nadia Calabria - non sembra intenzionata a fare ricorso.

Notiziario 14.00 del 10.01.2023
Notiziario 10.01.2023, 15:12
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