Inizia oggi, lunedì, al Tribunale penale federale (TPF) di Bellinzona il processo all'uomo sotto accusa per l'attentato costato la vita nel 2020 ad una persona a Morges, nel canton Vaud. Dovrà rispondere di numerosi capi d'imputazione: fra questi segnatamente assassinio, tentativi di incendio e di esplosione, lesioni personali semplici, violenze e minacce contro autorità e funzionari, violazione della legge che vieta in Svizzera i gruppi "Al-Qaida" e "Stato islamico", nonché le organizzazioni associate.
L'imputato, oggi 29enne, ha doppia cittadinanza svizzera e turca. Il 12 settembre di due anni fa ferì mortalmente davanti ad una rivendita di kebab un cittadino portoghese, sotto gli occhi della sua compagna, colpendolo con un lungo coltello da cucina e urlando "Allahu akbar" ("Allah è il più grande").
RG 07.00 del 12.12.2022 La corrispondenza di Gianluca Olgiati
RSI Info 12.12.2022, 08:12
Secondo il Ministero pubblico della Confederazione (MPC), si trattò di un attentato di matrice jihadista a sostegno dell'IS. Prima dell'uccisione aveva già trascorso 459 giorni in stato di detenzione preventiva, ed era sottoposto ad un obbligo di dimora e a varie misure di sorveglianza. Nell'aprile del 2019 aveva tentato di dare fuoco ad una stazione di servizio nella località di Prilly. Le indagini intraprese dalla polizia avevano evidenziato che l'uomo era sotto l'influenza del radicalismo islamico. Deteneva infatti numerosi files con rappresentazioni di violenze, di esecuzioni e torture, che aveva condiviso con dei conoscenti, nel tentativo di convincerli ad aderire alla causa jihadista.
Dopo l'omicidio di Morges l'imputato ha trascorso più di 700 giorni in custodia cautelare. Durante la carcerazione, aggredì una guardia a pugni e con 12 colpi alla gola inferti con una penna. Si rese responsabile anche di un'aggressione contro un funzionario dell'Ufficio federale di polizia (Fedpol).
L'inizio del processo, all'alta corte di Bellinzona, è previsto per stamani alle 09.00. I dibattimenti dovrebbero quindi proseguire fino a venerdì prossimo. La lettura della sentenza è in programma per la data del 10 gennaio.