L'accordo quadro necessita d'ulteriori chiarimenti, ha dichiarato il deputato liberal-radicale Hans-Peter Portmann, presidente della delegazione che mercoledì a Berna ha incontrato i corrispettivi rappresentanti del Parlamento europeo.
Il colloquio è stato "interessante", ma il contenuto non è stato divulgato, in attesa che le conclusioni vengano presentate alle competenti commissioni delle Camere. D'altro canto -come rilevato da altri membri- molte questioni restano in sospeso, e fra queste quelle sulla protezione dei salari e sui diritti dei cittadini comunitari.
In dicembre, il Consiglio federale aveva deciso di non accelerare la pratica, così che le parti possano ben studiarla. Il progetto, in linea di massima, è ritenuto soddisfacente dall'Esecutivo, compresi il meccanismo per la ripresa dinamica del diritto dei Ventotto e la soluzione delle controversie, ma l'obbiettivo che s'era prefissato non è comunque considerato raggiunto. Da qui la necessità di dilatare i tempi e ciò malgrado la crescente pressione di Bruxelles, la cui pazienza sarebbe già messa a dura prova.
ATS/dg