Il gruppo PPD alle Camere federali, riunito nel fine settimana a Locarno, ritiene che l'accordo quadro tra Svizzera e Unione europea (UE) presentato dal Consiglio federale non vada abbastanza in profondità. Per questo i deputati popolari democratici a Berna esorteranno il Consiglio federale a chiarire quattro punti in particolare.
"Si tratta di analizzare in modo approfondito tutti gli aspetti di questo accordo", ha dichiarato il consigliere agli Stati Filippo Lombardi al termine del tradizionale ritiro annuale di due giorni del gruppo PPD alle Camere, dedicato questa volta all'accordo quadro. "Dobbiamo disporre di uno strumento in grado di garantire le relazioni bilaterali e difendere la neutralità della Svizzera", ha aggiunto il senatore ticinese.
"Sono stati individuati quattro ambiti", ha dichiarato il presidente del gruppo PPD: "il mercato del lavoro e in particolare le misure di accompagnamento, la questione degli aiuti sociali, per i quali chiediamo che sia rispettata la sovranità dei cantoni in campo fiscale, la direttiva sulla cittadinanza europea e la procedura da adottare in caso di risoluzione dei conflitti".
ATS/Swing