Svizzera

Accordo quadro da negoziare

È l'opzione, su Svizzera-UE, sostenuta dalla maggioranza dei partecipanti al Barometro elettorale. Nella Svizzera italiana prevalgono però i contrari

  • 26 settembre 2018, 08:00
  • 23 novembre, 00:14
01:04

RG 07.00 del 26.09.18 - Il servizio di Alessia Fontana

RSI Info 26.09.2018, 10:07

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La ricerca di un accordo quadro con l'UE e la problematica delle misure collaterali erano fra i temi sottoposti a coloro che hanno partecipato al Barometro elettorale SSR, accessibile sulle nostre pagine fra la seconda e la terza settimana di settembre. Nell'attesa di conoscere le tendenze direttamente legate a partiti, Governo e Parlamento, possiamo intanto illustrarvi gli esiti del sondaggio su questi due dossier di stretta attualità per la politica nazionale. Il rilevamento, elaborato dall'istituto di ricerca sotomo, si basa sulle risposte espresse online da più 12'000 aventi diritto al voto. Il margine di errore dei risultati, arrotondati a cifre intere, è dell'1,5%.

Nella Svizzera italiana prevalgono i dissensi

Nella Svizzera italiana prevalgono i dissensi

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Al tema di un approccio negoziale per un accordo quadro fra Berna e Bruxelles, era legata la prima di 4 specifiche domande proposte dal sondaggio. Tale opzione, fra pareri favorevoli e tendenzialmente favorevoli, trova il sostegno del 59% dei partecipanti. Sul piano regionale spicca però il dato della Svizzera italiana, che con il 55% di pareri di segno opposto appare in netta controtendenza.

UDC, PLR e PS in testa alla graduatoria dei giudizi positivi da parte dei rispettivi simpatizzanti

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Che dire, quindi, del profilo mostrato dalle varie formazioni politiche nel dibattito sull'accordo quadro? A questa domanda il 62% dei partecipanti ha risposto, esprimendo valutazioni confortanti per i partiti cui vanno le loro preferenze. E a beneficiare di giudizi in prevalenza positivi dai rispettivi simpatizzanti, sono tre delle sette principali formazioni a livello nazionale: Unione democratica di centro, Partito liberale radicale e Partito socialista.

Trattative con l'UE e misure collaterali: ancora una volta, Svizzera italiana in controtendenza

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La questione delle misure collaterali, nel quadro dei negoziati con l'UE, tiene banco ormai da tempo nel dibattito politico. A opporsi all'ipotesi di un loro allentamento, è il 38% di coloro che hanno risposto al sondaggio. La quota dei contrari risulta tuttavia ben più consistente nella Svizzera italiana, dove è il 55% degli interpellati a sostenere l'intangibilità delle misure volte ad assicurare il rispetto delle condizioni salariali e d'impiego in Svizzera per i lavoratori distaccati dall'estero.

Chiusura dei sindacati a discussioni sulle misure collaterali: a prevalere sono i pareri critici

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Sempre su questo tema, sono in prevalenza negativi (45%) i giudizi che concernono la chiusura alle discussioni decisa dai sindacati. A condividere questa linea è solo poco più di un terzo dei partecipanti al sondaggio. Infine, sul piano degli orientamenti politici, si segnala il dato concernente l'UDC: la maggioranza dei suoi simpatizzanti (52%) si dichiara a sostegno della posizione espressa in materia dalle organizzazioni sindacali.

Alex Ricordi/Jona Mantovan

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