Il Consiglio federale ha fissato mercoledì la propria posizione in merito all'accordo istituzionale con l'Unione Europea e prenderà contatto con Bruxelles per discuterla.
Chi si aspettava di assistere a una presentazione dei contenuti della nuova strategia elaborata dal Governo è tuttavia rimasto deluso: la comunicazione è stata affidata ad André Simonazzi in apertura della conferenza stampa sui vaccini contro il COVID-19 e il portavoce ha spiegato che l'Esecutivo ha deciso infatti di non rivelare nulla di quanto stabilito. Questo perché "non si vuole restringere il margine di manovra". Simonazzi non ha definito neanche i tempi della presa di contatto, che avverrà "prossimamente", e ha detto che un eventuale trasferta della presidente della Confederazione, Simonetta Sommaruga, dipenderà dalla prima reazione comunitaria.
Il dossier era pronto a essere riaperto, dopo la bocciatura dell'iniziativa dell'UDC per un'immigrazione moderata. Nel giugno 2019, lo ricordiamo, il Consiglio federale aveva scritto una lettera all'allora presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, precisando che non intendeva firmare finché non avesse ottenuto chiarimenti su aspetti delicati e controversi come la protezione dei lavoratori, gli aiuti di Stato e la direttiva sulla cittadinanza. Da più fronti è stato ribadito, anche in tempi recenti, che il testo negoziato fin qui non avrebbe alcuna possibilità di superare lo scoglio popolare. Nel frattempo, Berna ha cambiato negoziatore: Roberto Balzaretti è stato sostituito da Livia Leu, a cui spetterà l'arduo compito di strappare condizioni migliori, anche se l'UE ha sempre parlato della possibilità di nuove discussioni ma non di trattative.
Notiziario 16.00 dell'11.11.2020 Accordo quadro
RSI Info 11.11.2020, 17:45
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