Svizzera

Adozioni coatte, 8'880 domande

Il tempo per fare richiesta di un indennizzo è scaduto a fine marzo, oggi si fa il punto

  • 13 aprile 2018, 15:19
  • 8 giugno 2023, 18:33
Guido Flury, cui va il merito d'aver lanciato il tema

Guido Flury, cui va il merito d'aver lanciato il tema

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Sono 8'880 le persone che hanno chiesto un contributo di solidarietà quale riparazione dei danni morali subiti per essere state collocate con la forza, quand'erano minorenni, presso terzi in virtù di situazioni familiari che all'epoca erano ritenute sconvenienti.

Le vittime ancora in vita di questa procedura, che dovrebbero essere tra le 12'000 e le 15'000, avevano tempo sino a fine marzo per manifestarsi. Il Parlamento ha stanziato allo scopo 300 milioni di franchi per un massimo pro capite di 25'000 e i primi versamenti sono iniziati in gennaio.

Decine di migliaia di bambini, prima del 1981, furono dati coattamente in adozione o internati in istituti, senza decisione di un tribunale, ma solo sulla base di un provvedimento amministrativo. Ci furono anche donne costrette a sottoporsi a sterilizzazione o ad abortire. Con un'iniziativa consegnata a fine 2014 dall'imprenditore Guido Fluri s'è poi cercato di rimediare almeno con un indennizzo.

ATS/dg

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