I risultati delle elezioni a Basilea Campagna e a Zurigo hanno mostrato che è auspicabile "una politica del consenso". Per il presidente dell'Alleanza del Centro Gerhard Pfister, serve meno polarizzazione e più coesione. "Il successo della Svizzera dipende dalla coesione", ha dichiarato Pfister in apertura del suo intervento davanti ai delegati del partito riuniti oggi a Stans (NW). "Mantenere la Svizzera unita è il nostro compito". Per questo un centro politico forte è "più importante che mai". Il presidente del partito ritiene che il Centro sia sulla strada giusta. Le elezioni cantonali a Basilea Campagna e a Zurigo hanno dimostrato che la formazione può conquistare nuovi elettori.
"Nel nostro partito c'è uno spirito di ottimismo", ha sottolineato Pfister. Ed è proprio questo slancio che il partito vuole portare nell'anno elettorale Certo, le sfide attuali sono "enormi", ha proseguito. La pandemia e la guerra contro l'Ucraina rappresentano due grosse cesure in un breve lasso di tempo. "Ciò che si supponeva sicuro è diventato più insicuro", ha detto Pfister. Di questo passo è sempre più difficile trovare soluzioni condivise, perché la polarizzazione avanza. Eppure gran parte della popolazione vuole meno polarizzazione e più coesione sociale. "Noi ci impegniamo per meno io e per più noi", ha dichiarato Gerhard Pfister.
Aprendo l'assemblea dei delegati del Centro questa mattina a Stans (NW), la Consigliera federale Viola Amherd ha tratto un bilancio di un anno di aggressione russa contro l'Ucraina, sottolineando la grande solidarietà tra la popolazione. Il fatto che la Russia abbia invaso l'Ucraina, "calpestando il diritto internazionale" e senza rispettare uno Stato sovrano, come pure le persone che sono fuggite e tutte quelle che sono morte, la preoccupa e la opprime molto, ha detto Amherd. Ha anche parlato della questione della neutralità. Ha fatto una distinzione tra la legge sulla neutralità, dove le regole sono chiare, e la politica di neutralità, per la quale c'è un certo margine di manovra che deve essere discusso.
I delegati del Centro hanno approvato a larga maggioranza sia l'imposizione speciale delle grandi imprese voluta dall'OCSE sia il controprogetto all'iniziativa per i ghiacciai: i due oggetti in votazione il prossimo 18 giugno.
Notiziario ore 14, 25.02.2023
Notiziario 25.02.2023, 14:10
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