Il Consiglio degli Stati ha deciso lunedì il prolungamento per altri tre anni, fino al dicembre del 2020, della missione in Kosovo (Swisscoy), ma anche la progressiva riduzione del numero di militari impegnati.
Sotto il profilo della sicurezza, la situazione nel centro e nel sud del paese balcanico s'è stabilizzata, l'area settentrionale, tuttavia, è ancora a rischio, come ha fatto notare a nome della commissione il popolar-democratico Isidor Baumann, convincendo la maggioranza dei colleghi. Da parte sua, il consigliere federale Guy Parmelin, capo del Dipartimento della difesa, ha ricordato che la comunità internazionale s'aspetta solidarietà dalla Svizzera.
Il testimone passa ora alla Camera del popolo.
ATS/dg
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