La donne aderenti al Partito socialista svizzero sostengono la riforma della previdenza vecchiaia voluta dal consigliere federale Alain Berset. Riunite sabato a Berna, si sono espresse a favore con 50 voti contro 19, seguendo così le indicazioni della direzione del partito e dei principali sindacati.
Al centro delle discussioni vi è stato il previsto aumento a 65 anni dell'età pensionabile per il “gentil sesso”. Per la segretaria centrale Gabriela Rothenfluh malgrado questo elemento negativo, l'assemblea è giunta alla conclusione che il nuovo progetto comporta più vantaggi che svantaggi. È la prima riforma accettabile da oltre 20 anni, ha aggiunto.
In favore della riforma si sono già espressi la direzione del PS, l'Unione sindacale svizzera e i sindacati Unia e VPOD. Alcune sezioni sindacali locali, sopratutto romande, si sono invece dette contrarie e hanno preannunciato il lancio di un referendum.
ATS/Swing