La Svizzera fa un passo avanti verso l’autorizzazione delle analisi genetiche su embrioni in vitro per scongiurare l'apparizione di malattie ereditarie gravi.
Il Consiglio degli Stati è infatti entrato in materia sul progetto del Consiglio federale , che prevede la possibilità di ricorrere all'analisi genetica per evitare l'apparizione di affezioni genetiche gravi, come la mucoviscidosi.
La Camera ha però deciso di vietare le analisi per verificare l'eventuale presenza della trisomia 21, la sindrome di Down. La proposta della commissione è stata bocciata per 22 voti a 18. Vietate anche le selezioni di embrioni per concepire "bambini salvavita", ossia che potranno donare cellule per curare un fratello malato.
Una legge restrittiva
Molte coppie a rischio che vogliono avere figli “vanno all'estero per aggirare i divieti della nostra legislazione, che è una delle più restrittive e conservatrici d’Europa”, ha dichiarato il liberale zurighese Felix Gutzwiller a nome della maggioranza della commissione preparatoria.
Al momento in Svizzera è possibile constatare una malattia ereditaria grave solo tramite un esame durante la gravidanza, il che porta, spesso, ad un aborto.
Bambini disabili “forse discriminati in futuro”
Stando alla minoranza della commissione, non sussiste “un diritto ad avere figli sani”, e tali analisi potrebbero inoltre spingere gli assicuratori malattia ad esprimere riserve nei confronti di bambini disabili, dal momento che esistono tecniche per non averli, oppure a colpevolizzare quelle coppie che hanno voluto lo stesso un figlio disabile.
ATS/FM
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Il consigliere federale dell'interno Alain Berset ha rammentato più volte nel corso del dibattito che la modifica della legge sulla fecondazione assistita prevede anche un cambiamento costituzionale, sul quale popolo e cantoni saranno chiamati ad esprimersi.
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RG 12.30 Servizio di Johnny Canonica
RSI Info 11.03.2014, 13:47
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RG 18.30 - L'approfondimento di Alan Crameri
RSI Info 11.03.2014, 19:54