Svizzera

Ancora in calo l’immigrazione

In diminuzione soprattutto gli arrivi dai paesi dell’Unione Europea, che si sono ridotti di un quinto

  • 17 luglio 2017, 19:07
  • 23 novembre, 04:57
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Il saldo migratorio si è attestato a 25'526 persone nella prima metà del 2017, in calo dell’11,9% su base annua. Sono risultati in flessione soprattutto gli arrivi dai paesi dell’Unione Europea e da quelli che appartengono all’Associazione europea di libero scambio.

Nel solo secondo trimestre, vale a dire tra aprile e giugno, il saldo di questo gruppo di persone, pari a 6’400, è stato il più basso dal 2005.

A fine giugno la popolazione straniera residente si attestava a 2'042’132 persone, la metà delle quali provenienti da Italia (15,6%), Germania (14,9%), Portogallo (13,2%) e Francia (6,3%).

È quanto emerge, tra l’altro e a conferma di una tendenza in atto da tempo, dall'ultima statistica pubblicata oggi, lunedì, dalla Segreteria di Stato della migrazione.

A rendere la Confederazione meno attraente è da una parte la ripresa economica nelle nazioni comunitarie e dall'altra il fatto che il mercato del lavoro elvetico è condizionato dal peso del franco.

ATS/APe

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