Il saldo migratorio si è attestato a 25'526 persone nella prima metà del 2017, in calo dell’11,9% su base annua. Sono risultati in flessione soprattutto gli arrivi dai paesi dell’Unione Europea e da quelli che appartengono all’Associazione europea di libero scambio.
Nel solo secondo trimestre, vale a dire tra aprile e giugno, il saldo di questo gruppo di persone, pari a 6’400, è stato il più basso dal 2005.
A fine giugno la popolazione straniera residente si attestava a 2'042’132 persone, la metà delle quali provenienti da Italia (15,6%), Germania (14,9%), Portogallo (13,2%) e Francia (6,3%).
È quanto emerge, tra l’altro e a conferma di una tendenza in atto da tempo, dall'ultima statistica pubblicata oggi, lunedì, dalla Segreteria di Stato della migrazione.
A rendere la Confederazione meno attraente è da una parte la ripresa economica nelle nazioni comunitarie e dall'altra il fatto che il mercato del lavoro elvetico è condizionato dal peso del franco.
ATS/APe
Dal TG20:
17.07.2017: Immigrazione in calo