Svizzera

Ancora morbillo, "è inconcepibile"

Forte aumento dei casi da inizio anno in Svizzera, 37 malati nel solo canton Berna. Il professor Aguzzi: "Un tempo si manifestava per il diritto di essere vaccinati..."

  • 18 marzo 2019, 20:41
  • 22 novembre, 22:41
Malgrado le campagne, non ancora raggiunta la soglia di copertura voluta

Malgrado le campagne, non ancora raggiunta la soglia di copertura voluta

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Di: pon/TG/ATS 

"La Svizzera mira ad eliminare il morbillo", si legge sul sito dell'Ufficio federale della sanità pubblica, ma il traguardo non è dietro l'angolo, anzi emergono dati che fanno pensare a una tendenza contraria: in linea con il trend all'estero (l'OMS ha registrato in Europa nel 2018 82'000 casi e 72 decessi), in gennaio e febbraio sono stati segnalati in Svizzera 50 contagi, a fronte dei 12 nei primi due mesi dell'anno scorso.

E dall'inizio del 2018 sono state identificate sette insorgenze. L'ultima sta toccando particolarmente il canton Berna, dove si sono ammalate in due mesi e mezzo 37 persone. Otto sono finite in ospedale, alcune anche con complicazioni pericolose. Un paziente ha un'encefalite.

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RG. 18.30 del 13.03.2019 - Diversi casi di morbillo a Berna

RSI Info 13.03.2019, 19:55

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Che non si riesca a debellare la malattia "in un paese industrializzato e con una popolazione ricca è inconcepibile", afferma ai microfoni della RSI Adriano Aguzzi, direttore dell'istituto di neuropatologia all'ospedale universitario di Zurigo. E ricorda di aver visto, in fotografia, gente manifestare negli anni '70 a Napoli "per il diritto di essere vaccinati". Allora "era ben presente il ricordo.

Oggi invece, anche sui social, si sente spesso la voce dei cosiddetti no vax, i contrari alle vaccinazioni perché le considerano non sicure quando non pericolose e un modo per arricchire le case farmaceutiche. Sono una piccola minoranza, ma molto attiva. Facebook, così come YouTube e Pinterest, ha deciso di recente di limitarne la visibilità. Teorie che fanno presa su una parte della popolazione e, anche se il tasso di copertura sta aumentando, non raggiunge ancora la soglia necessaria per sconfiggere il virus: siamo all'87% per i bambini a due anni e al 93% fra chi ha compiuto i 16. Per arrivare a un'eliminazione, dovrà essere vaccinato il 95% degli adulti e dei ragazzi nati dopo il 1963.

Aguzzi, che è anche membro del Consiglio superiore di sanità del Ministero della salute italiano, vedrebbe di buon occhio un obbligo di vaccinazione per accedere alle scuole, come quello istituito dalla legge Lorenzin in Italia. Oggi il calendario delle vaccinazioni elvetico è infatti una raccolta di raccomandazioni.

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In aumento i casi di morbillo

Telegiornale 18.03.2019, 21:00

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