Svizzera

Approvvigionamento elettrico, problema per Zurigo

La popolazione del comune grigionese di Surses ha rifiutato la proposta della città di rinnovare le concessioni per lo sfruttamento delle acque (il rischio è di perdere 2 centrali idroelettriche)

  • 22 gennaio, 21:54
  • 22 gennaio, 21:59

Zurigo a corto di elettricità

Telegiornale 22.01.2024, 20:00

Di: TG/RSI Info

Da domenica l’azienda elettrica della città di Zurigo ha un problema: la popolazione del comune grigionese di Surses ha infatti rifiutato la sua proposta di rinnovare le concessioni per lo sfruttamento delle acque. La città potrebbe così perdere due delle 12 centrali idroelettriche nei Grigioni che garantiscono l’approvvigionamento. E non è escluso che l’emorragia continui.

È quindi una battuta d’arresto nella corsa verso la sicurezza dell’approvvigionamento energetico per la città di Zurigo col rischio di rimanere al buio. E se, in linea con la strategia cantonale grigionese, altri Comuni dovessero seguire l’esempio, l’azienda elettrica cittadina EWZ potrebbe perdere i due terzi degli impianti idroelettrici.

Questo perché buona parte dell’approvvigionamento zurighese è garantito dalle centrali nei Grigioni. Ma la popolazione di Surses non vuole rinnovare anticipatamente la concessione per la diga di Marmorera e delle due centrali ad essa collegate. Il sindaco Daniel Wasesche tiene a precisare che non è ancora detta l’ultima parola, ma il 70% di no, uscito dalle urne, parla chiaro: “Non è a priori una decisione contro EWZ, ma una dichiarazione di intenti: il Comune vuole tenersi aperte tutte le opzioni”:

Con la sua richiesta di anticipare il rinnovo dei contratti, l’azienda voleva aggirare la strategia del cantone dei Grigioni che intende riprendersi le sue risorse idriche allo scadere delle concessioni. Ma il popolo della valle ha risposto picche, spiega Philippe Heinzer, responsabile produzione elettrica EWZ: “Non è uno schiaffo inatteso: il clima è cambiato e i Grigioni hanno una nuova strategia. Ma se si parla alla popolazione, si sente che la fiducia verso noi zurighesi è ancora grande, ma è altrettanto chiaro che i Comuni vogliono ritagliarsi un ulteriore margine di manovra, c’era da aspettarselo.”

Il no risoluto della vallata è un messaggio: siamo noi a tenere il coltello dalla parte del manico: “Adesso – spiega Wasescha - abbiamo ben tre opzioni: rinnovare comunque la concessione a EWZ, il Comune e il Cantone potrebbero rilevare insieme gli impianti e gestirli autonomamente, e la terza possibilità è un concorso pubblico a cui potrebbero partecipare anche altre aziende elettriche o un consorzio di cui EWZ potrebbe far parte”.

“Pe il momento – conclude Wasescha - ci concentriamo sulla la prima opzione: un rinnovo completo della concessione e nei prossimi mesi faremmo un’altra proposta. Siamo sicuri che riusciremo a convincere sia il Cantone, sia il Comune. Ma quel che è sicuro è che non vogliamo limitarci ad una partecipazione minoritaria”.

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