Ancorare nella Costituzione il divieto d'esportazioni di armi in Paesi in guerra civile e per un ritorno a norme più severe: lo chiede l'iniziativa di rettifica, che è stata depositata lunedì in Cancelleria federale corredata da 134'000 firme. Stando agli iniziativisti sono state raccolte in sei mesi.
Ricordiamo che, venisse accettato, il testo toglierebbe ogni prerogativa del Governo in materia.