La Federazione sportiva svizzera di tiro (SSV) si sta preparando per un eventuale referendum contro l'attuazione della direttiva inasprita dell'UE sulle armi.
I delegati si sono accordati sabato a Zuchwil (SO) di devolvere mezzo milione di franchi per una eventuale campagna di votazione. Diverse disposizioni del disegno di legge contraddicono gli interessi dei tiratori, indica la SSV in un comunicato odierno. In questa forma la direttiva non può essere accettata, afferma il presidente Luca Filippini, citato nella nota.
Un referendum rimane tuttavia "l'ultimo mezzo". Prima di tutto, ora si vuole influenzare la politica in modo da raggiungere una buona soluzione.
ATS/SP