La polizia svizzera dovrebbe poter accedere alla banca dati europea nella quale vengono registrate, dal 2003, le impronte digitali di clandestini e richiedenti l'asilo di oltre 14 anni.
Lo ha dichiarato Michael Glauser, portavoce dell'Ufficio federale della migrazione (UFM), confermando una notizia della NZZ am Sonntag. Il progetto sarà posto in consultazione tra breve.
Secondo l'UFM l'adozione dell'ordinanza Eurodac permetterebbe di rafforzare la sicurezza. Da dicembre le autorità elvetiche possono già usufruire dei dati contenuti nel sistema centrale di informazione sui visti Schengen.