L’autore dell’attacco con l’acido ai danni di una giovane donna di Neuchâtel avvenuto una settimana fa in un parcheggio sotterraneo è il suo ex compagno di origini afghane. L’uomo, che vive in Svizzera da diversi anni, ha avuto una relazione di alcuni mesi con la vittima.
La 24enne, immediatamente ricoverata dopo l’accaduto, ha lasciato giovedì l’ospedale universitario di Losanna (CHUV).
Il Ministero pubblico e la polizia neocastellana hanno voluto mettere a tacere “le voci che circolavano tramite i social che parlavano di un attacco terrorista”.
Il 19enne era stato fermato poco dopo i fatti, grazie a un importante dispiegamento delle forze dell’ordine, allertate da un testimone che ha sentito le grida di aiuto della giovane donna.
“Da quando è maggiorenne, l’imputato è già stato condannato per un reato legato alla Legge federale sugli stranieri. È inoltre conosciuto dalle autorità per alcuni delitti di cui si è reso colpevole quando ancora era minorenne. A questo stadio dell’inchiesta non ha ancora ammesso i fatti”.