Svizzera

Aumentano i sospetti sulla capsula Sarco

Rivelazioni dai Paesi Bassi: su Florian Willet, in carcere preventivo da cinque settimane dopo l’utilizzo del dispositivo, aleggerebbe il sospetto di omicidio intenzionale

  • 29 ottobre, 13:44
  • 29 ottobre, 13:48
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RG 12.30 del 29.10.2024 - La diretta di Paola Latorre

RSI Info 29.10.2024, 13:23

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Di: RG-Latorre/RSI Info 

Florian Willet si trova in carcere preventivo da cinque settimane, un periodo insolitamente lungo per un’accusa di istigazione e aiuto al suicidio. Sul responsabile di Last Resort, organizzazione che fornisce la capsula Sarco per l’aiuto al suicidio, aleggia però il sospetto di omicidio intenzionale. Si tratta di rivelazioni che arrivano da alcuni giornalisti olandesi che hanno seguito da vicino la vicenda.

La conferma che Willet è ancora in carcere l’ha data alla RSI il procuratore generale di Sciaffusa Peter Sticher, che però non fornisce alcun altro elemento dato che l’inchiesta è in corso. Le altre persone fermate a seguito del suicidio - due avvocati e una fotografa giunti sul posto dopo la procedura - sono state rilasciate nel giro di 48 ore. L’ipotesi ventilata dal quotidiano olandese de Volkskrant, e ripresa dalla NZZ oggi (martedì), è che la procura sciaffusana potrebbe appunto accusare il 47enne di omicidio intenzionale. Willet era anche l’unica persona presente il pomeriggio del 23 settembre, quando la 64enne americana si è tolta la vita.

Le sospette ferite al collo

I giornalisti olandesi scrivono anche che un esperto forense ha riferito agli inquirenti che la donna avrebbe riportato gravi ferite al collo e quindi potrebbe essere stata strangolata. Una persona vicina a The Last resort ha però riferito che la 64enne americana soffriva di osteomielite alla base del cranio (proprio per questo motivo non voleva più vivere) e questa patologia avrebbe causato i segni sospetti.

I giornalisti olandesi ritengono che la procura di Sciaffusa abbia optato per l’accusa di omicidio intenzionale probabilmente per poter indagare più a fondo sui fatti e ottenere i video delle due telecamere che hanno filmato la procedura, oltre ad esigere che la fotografa consegni la macchina fotografica e il cellulare.

Il sospetto di omicidio premeditato potrebbe inoltre aumentare le possibilità di una possibile richiesta di estradizione dai Paesi Bassi per l’ideatore di Sarco Philip Nitschke e la moglie.

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Capsula Sarco, primo suicidio in Svizzera e diversi arresti

Telegiornale 24.09.2024, 20:00

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