I delegati dell'Unione democratica di centro, riuniti sabato a Volketswil, nel canton Zurigo hanno indirizzato le discussioni soprattutto sul voto popolare di novembre.
"Abbiamo davanti a noi le quattro settimane più importanti", ha dichiarato il presidente del partito Rösti, riferfendosi all'iniziativa sull'autodeterminazione. Gli ha fatto eco Christoph Blocher, il quale ha affermato che funzionari, politici e giudici si sono appropriati della legislazione: "I regolamenti -ha detto l'ex consigliere federale- devono difendere la libertà invece che togliercela". I valori della Svizzera sono libertà e indipendenza, ma serve coraggio per difenderli, ha osservato il capo del Dipartimento delle finanze Ueli Maurer.
L'occasione è servita anche per raccogliere firme a sostegno del referendum contro il recepimento della direttiva europea sulle armi. "E' inaccettabile che la Confederazione preferisca dare soldi a Bruxelles piuttosto che investirli per la propria sicurezza", ha osservato Adrian Amstuzt, membro del Nazionale.
ATS/dg