Il 73% dei progetti della Confederazione focalizzati sulla parità di genere ha dato risultati positivi. È quanto emerge da due studi esterni, realizzati su incarico della Direzione dello sviluppo e della cooperazione, presentati venerdì a Berna.
Nella metà dei progetti presi in esame – realizzati in Ruanda, Burundi, Repubblica democratica del Congo, Albania e Afghanistan – c’è stata una maggiore partecipazione femminile sia a livello familiare sia politico; il 40% di questi ha contribuito alla diminuzione della violenza sulle donne e il 30% al consolidamento della loro posizione economica.
L’uguaglianza dei sessi e il rafforzamento della posizione femminile sono fattori chiave per l’efficacia dell’aiuto allo sviluppo. Dei 1'383 milioni di franchi che nel 2017 sono stati versati per la cooperazione bilaterale, circa due terzi sono stati investiti per migliorare la parità uomo-donna.
ATS/MarGù