Svizzera

Base del PBD per l'unione col PPD

Il 60% dei borghesi democratici favorevole al nuovo partito di centro

  • 12 giugno 2020, 14:37
  • 22 novembre, 19:10
01:56

RG 12.30 del 12.06.2020 Il servizio di Alan Crameri

RSI Info 12.06.2020, 14:30

  • keystone
Di: Diem/ATS 

Il 60% della base borghese-democratica è favorevole alla creazione di un nuovo partito di centro con i popolari-democratici. Il comitato della formazione politica, nata nel 2008 a seguito dell’espulsione della sezione grigionese UDC dal partito nazionale per l’elezione di Eveline Widmer Schlumpf in Consiglio federale, ha preso atto dei risultati del sondaggio interno in occasione della seduta di giovedì.

La consultazione era stata lanciata a maggio, dopo che il presidente del PBD Martin Landolt aveva reso nota l'idea di tentare un nuovo avvicinamento al PPD. Un’idea accolta positivamente dall'omologo del PPD Gerhard Pfister che lo scorso febbraio aveva avviato una consultazione interna per verificare la disponibilità della base a cambiare nome (nella ventina di varianti figuravano anche: "CVP. Die Mitte", "Allianz der Mitte" oppure "Demokratische Volkspartei").

Ora i vertici boghesi-democratici, forti del sostegno della maggioranza degli aderenti, intendono intavolare le discussioni in vista della creazione della nuova formazione. Il posizionamento come centro forte, si apprende da una nota, dovrà riflettersi anche nel nome della futura entità. Il riferimento è alla C (per cristiano) che figura nel nome tedesco, francese e in italiano nei Grigioni del PPD che da molti viene ancora associato alla fede cattolica. Sul piano tematico, una previdenza sociale sicura, una politica ambientale sostenibile e una classe media forte sono le priorità.

In Parlamento il PPD e il PBD, con gli evangelici, formano già un solo gruppo.

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