La Brügger & Thomet, un’azienda svizzera attiva nella fabbricazione e nel commercio di armi ed equipaggiamenti per la polizia e l'esercito, ha perso l’appalto in Francia per la fornitura di pistole a proiettili di gomma, al centro di infinite polemiche per i gravi feriti fra i gilet gialli.
Il numero di persone che hanno perso un occhio durante le manifestazioni è aumentato nell'ultimo anno, in concomitanza delle proteste spesso degenerate in violenti scontri. La polizia in alcuni casi è stata criticata per l'uso eccessivo delle pistole cosiddette "flash-ball", armi anti-sommossa che sparano proiettili di gomma. Munizioni non letali ma che possono provocare danni collaterali molto gravi.
Gli ospedali francesi, dal novembre del 2018, hanno registrato almeno una quarantina di ricoveri di contestatori che hanno perso l'uso di un occhio o che hanno riportato gravi fratture al volto. Segno che i proiettili sono stati sparati ad altezza uomo, contrariamente ai regolamenti.
Le armi dal 2009 erano fornite da un'azienda svizzera con sede a Thun, nel canton Berna, che però ha perso l'ultimo appalto da circa 2 milioni e mezzo di euro. D'ora in poi, a garantire pistole flash-ball e munizioni di gomma saranno due società francesi a cui si è affidato il Ministero degli interni.