Memore dei flop informatici del recente passato, con annesse irregolarità nell'attribuzione di mandati, la Confederazione ha adottato varie misure per evitare che si ripetano casi del genere. Di recente ha sospeso un progetto dopo che una perizia esterna ha rivelato che i costi preventivati erano tre volte inferiori rispetto a quelli reali; 38 milioni invece di 13,5 previsti.
Lo Stato avrebbe speso molto di più di quanto stimato, ha specificato in un rapporto pubblicato oggi, martedì, il Controllo federale delle finanze (CDF) che loda la decisione della Segreteria generale del Dipartimento federale delle finanze di congelare il progetto, ancora in fase embrionale.
L'Amministrazione federale delle dogane, la Regia federale degli alcool e l'Ufficio federale dell'informatica e della telecomunicazione prevedevano di istituire una piattaforma comune che avrebbe dovuto riunire sotto le diverse imposte al consumo, i contributi all'esportazione e i dazi all'importazione.
Red.MM/ATS/Swing