Ben Ali rinuncia ai suoi averi bloccati

Secondo quanto dichiarato dal suo avvocato, l'ex presidente tunisino sarebbe pronto a rinunciare a tutte le ricchezze che si trovano ancora depositate nelle banche elvetiche.

La notizia è stata resa nota da diverse agenzie di stampa che riportano integralmente una lettera indirizzata al Dipartimento federale degli affari esteri. Nella missiva inviata al DFAE dal legale dell'ex dittatore tunisino, Akram Azoury, si può leggere la seguente affermazione: "Siete irrevocabilmente autorizzati a trasferire le presunte risorse (che si trovano in Svizzera, n.d.r.) allo Stato tunisino senza nessuna formalità giuridica"

Già il 30 maggio scorso, l’avvocato di Ben Ali aveva reagito alla richiesta dell’attuale presidente tunisino, Moncef Marzouki, che esortava Berna a restituire gli averi del deposto Rais. In quella occasione, Azoury negò che il suo cliente avesse depositato beni presso banche svizzere o di qualunque altro paese. A fine giugno, invece, esperti provenienti dalla Tunisia avevano incontrato i responsabili elvetici della questione. Si stima che gli averi dell’ex dittatore depositati in Svizzera – e congelati dall’ottobre del 2011 – ammontino a 60 milioni di franchi.