Diverse decine di migliaia di persone, circa 60’000 secondo gli organizzatori, hanno partecipato sabato pomeriggio a Berna alla manifestazione nazionale sul clima. I dimostranti hanno chiesto immediate misure di “giustizia climatica” con cartelli e slogan. “La foresta brucia, l’Artico si scioglie, la politica dorme” era scritto su uno dei tanti striscioni scritti a mano. “Se il clima fosse una banca, lo avremmo già salvato da tempo”, si leggeva su un altro.
L'azione è stata indetta da un centinaio di organizzazioni sotto il motto "Agire ora!"
La manifestazione è partita dalla stazione ferroviaria di Berna per arrivare in Piazza ed il corteo lungo le strade ha creato appositi punti dimostrativi su temi come la salute, l’agricoltura e le attività all’aperto, allo scopo di dimostrare che gli effetti della crisi climatica si fanno già sentire in tutti i settori della società. Hanno evidenziato tramite un appello che la crisi climatica sta esacerbando le disuguaglianze già esistenti a livello globale. I Paesi del Nord del mondo, riferiscono, sono la causa della crisi climatica, nonostante le conseguenze più gravi colpiscano le popolazioni dei Paesi del Sud. Gli organizzatori ricordano soprattutto le recenti inondazioni in Libia che hanno provocato migliaia di morti. La manifestazione è stata indetta dall’Alleanza per il Clima che, secondo le informazioni che l’associazione ha divulgato, comprende oltre 140 organizzazioni dei settori ambiente, sviluppo, religione, giovani, sindacati e protezione dei consumatori.
La giornata è iniziata con un corteo, seguito da una serie di discorsi su Piazza federale
Quella di sabato in Piazza federale è l’ultima grande manifestazione autorizzata prima del 22 ottobre. Le autorità comunali non ne autorizzeranno altre prima delle elezioni: si tratta di una pratica già seguita negli anni elettorali 2011, 2015 e 2019.
Notiziario delle 16:00 del 30.09.2023
Notiziario 30.09.2023, 16:10
Il rapporto Copernicus sul clima
RSI Info 20.04.2023, 13:25