Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha reagito all'attacco odierno contro i civili alla stazione ucraina di Kramatorsk convocando l'ambasciatore russo a Berna.
"Dopo il barbaro attacco a Bucha, l'Ucraina ha subito oggi un secondo attacco spietato alla stazione di Kramatorsk", si legge nella presa di posizione in inglese su Twitter. "Abbiamo immediatamente convocato l'ambasciatore russo per condannare in modo veemente queste violazioni del diritto umanitario, che costituiscono potenzialmente crimini di guerra. Invitiamo la Russia a mettere fine immediatamente a questa guerra e a cooperare con inchieste internazionali indipendenti per far luce su qualunque presunto crimine di guerra".
Da parte sua l'ambasciata russa a Berna ha a sua volta pubblicato su Twitter la presa di posizione del ministero degli esteri russo, secondo il quale esistono prove evidenti che l'Ucraina è responsabile per il bombardamento di Kramatorsk. Mosca invita inoltre la comunità internazionale a interrompere i rifornimenti di armi all'Ucraina e a indurre il Paese a rifiutare metodi di combattimento inammissibili.
Secondo il Pentagono la stazione di Kramatorsk "è stata colpita da un missile balistico a corto raggio". Il portavoce, John Kirby, in un briefing con la stampa ha dichiarato che "è ancora una volta espressione della brutalità della Russia", definendo "poco convincenti" le affermazioni di Mosca che le sue forze non sono state coinvolte nell'attacco alla stazione.
Attacco a Kramatorsk
Telegiornale 08.04.2022, 14:30
NOT 11.00 del 08.04.22 - La testimonianza di Cristiano Tinazzi da Kramatorsk
RSI Info 08.04.2022, 13:26
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