Non sarà facile – anzi, potrebbe rivelarsi impossibile dimostrare la responsabilità personale diretta di Putin nelle violenze contro la popolazione ucraina avvenute a Bucha e nei dintorni di Kiev. Lo dice alla RSI Luis Moreno Ocampo, il primo procuratore a guidare le inchieste della Corte Penale Internazionale, dal 2003 al 2012. L’abbiamo raggiunto via Skype negli Stati Uniti.
Partiamo delle violenze viste e documentate finora, a Bucha, a Borodyanka ma anche altrove. Possiamo parlare di crimini di guerra?
Siamo di fronte a 3 possibili crimini: il più serio è quello di aggressione militare contro uno Stato sovrano, come sta accadendo in Ucraina. Poi i crimini di guerra: si possono colpire i combattenti ma non è possibile uccidere i civili né colpire obiettivi non militari. E si parla di crimini contro l’umanità, come un attacco sistematico contro la popolazione o il trasferimento forzato dei civili. Questo forse potrebbe essere l’unico crimine imputabile a Putin.
Chi può stabilirlo? La Corte Penale Internazionale ha già avviato un’inchiesta….
La buona notizia è che il procuratore della Corte, Kharim Khan, sta già investigando in Ucraina, col supporto di 42 Stati. Ma su cosa può indagare? Certo, tutti questi morti, che sembrano civili, e il bombardamento di scuole, teatri e ospedali potrebbero essere crimini di guerra. Il problema è questo: chi ne è responsabile?
Putin processato? Parla l'ex procuratore Ocampo
Telegiornale 08.04.2022, 14:30
Lo chiedo a lei, signor Ocampo, che da procuratore chiese l’arresto del presidente del Sudan per crimini di guerra e contro l’umanità. Perché adesso Putin non potrebbe essere ritenuto responsabile delle violazioni commesse dal suo esercito, qualora fosse dimostrato?
Nella giustizia penale occorre dimostrare la responsabilità individuale. E poi stabilire un rapporto diretto tra queste persone, uccise per strada, e qualcuno dell’esercito russo. Ma non credo che Putin in persona abbia ordinato questo crimine specifico. Magari un ufficiale, o un generale…Il procuratore della Corte Penale Internazionale ha la possibilità di investigare i crimini di guerra in Ucraina, però sarà difficile raggiungere il presidente Putin.
Quindi secondo lei non sarà possibile incriminare Putin e giudicarlo davanti alla Corte Penale Internazionale?
Forse l’unica violazione imputabile al presidente russo potrebbe essere quella per crimini contro l’umanità, a causa del trasferimento forzato della popolazione: in Ucraina potrebbe essere massiccio, con 10 milioni di sfollati. Questa non è la conseguenza di un ordine di un ufficiale dell’esercito…ma di una strategia più ampia, ovviamente decisa da Putin. E questa è l’unica possibilità di un’indagine che coinvolga lo stesso Putin.
Però la Russia non riconosce la Corte Penale internazionale, come del resto non la riconoscono Stati Uniti, Cina e la stessa Ucraina, che ne ha chiesto l’intervento.
Il presidente Putin non gode dell’immunità davanti a questa Corte, potrebbe invocarla di fronte a un tribunale nazionale, per esempio tedesco, svizzero o persino dell’Ucraina. Certo, poi la Russia non riconosce la Corte Penale, e nemmeno Cina o USA. I grandi Stati possono invadere chi vogliono e non accade nulla a loro. L’unica alternativa è un intervento del Consiglio di sicurezza dell’ONU, ma questi stessi paesi detengono il diritto di veto. Hanno creato una protezione per se stessi. E possono bullizzare i piccoli Stati, come sta facendo la Russia con l’Ucraina. O come in passato gli Stati Uniti con l’Iraq e come succede altrove nel mondo. Ecco, dovremmo parlare di “guerre” e non solo della guerra in Ucraina.
Il presidente USA Joe Biden ha dichiarato che Putin “è un criminale di guerra”. Eppure, gli Stati Uniti non hanno sottoscritto lo statuto della Corte Penale Internazionale. Su quale base può basare una simile affermazione?
Va bene se gli USA non hanno firmato per la Corte, ma quando Biden definisce Putin un “criminale di guerra” non so se abbia le prove. Washington non ama questa corte perché non vogliono che un simile tribunale intervenga nei confronti degli Stati che non vi fanno parte, come gli stessi USA. Bisognerebbe chiedere al Dipartimento di Stato se stanno raccogliendo prove. E se le consegneranno poi alla Corte Penale Internazionale.