Joseph S. Blatter, detto Sepp, si racconta “senza filtri” e parla del calcio e della "sua" FIFA — la massima organizzazione calcistica mondiale — di cui è stato presidente (dal 1998 al 2016) e che fu costretto a lasciare in seguito a uno scandalo corruzione che ha coinvolto anche altri dirigenti. L'intervista, realizzata da Mario Carnevale, sarà in onda venerdì sera su RSI LA 1 nella trasmissione "Tempi Moderni".
"Sono fiero di quello che ho fatto — dice l'81enne davanti alle telecamere della RSI —. Oggi si gioca in modo organizzato e professionale in tutto il mondo. Quando avevo messo piede nella FIFA non era affatto così e anche finanziariamente c'era una situazione ben diversa rispetto a quella attuale".
Blatter, che si ritiene un "missionario" del calcio, non nasconde le sue preoccupazioni per gli aspetti negativi legati al mondo del pallone: gli interessi e i soldi. Tanti, troppi: "È arrivato il momento di cercare soluzioni serie e di chiedersi: quo vadis, football?".
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